Sottoscrivendo un’intesa, il ministero e tutte le sigle sindacali hanno definito l’ultrattività del CCNI triennale ormai in scadenza. Nessuna esclusione per i docenti neo-assunti che, alla pari di tutti, presentano domanda se in possesso dei requisiti.
Con una convocazione-lampo, il ministero ha chiamato i sindacati, oggi 16 giugno 2022, per dare riscontro alla richiesta unitaria presentata nella giornata del 14 giugno in tema di CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
Come segnalato nel testo sindacale, i tempi sono molto avanzati rispetto al calendario consueto. La discussione e la stesura di un nuovo testo comporterebbero un ulteriore ritardo sulle procedure operative: da qui la proposta di FLC CGIL e delle altre sigle di orientarsi verso l’ultrattività del CCNI 2019/22 con la proroga di un anno della sua validità. Il cuore di questa scelta è il mantenimento della platea dei destinatari come già prevista, ovvero la possibilità per tutti gli aspiranti in possesso dei requisiti di richiedere l’utilizzazione e/o l’assegnazione provvisoria sia provinciale che interprovinciale.
Per chiarire, anche i docenti neo-assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 accedono ai movimenti annuali alle regole stabilite, senza la rigidità del vincolo di permanenza sulla sede di titolarità. Analogamente accedono i DSGA neo-assunti, gli ATA ex LSU (internalizzati a tempo pieno) e co.co.co.
L’intesa non è di certo sostitutiva di un negoziato che come FLC CGIL speravamo di avviare per il CCNI 2022/25, ma il risultato raggiunto è comunque positivo perché mantiene in essere un campo di applicazione esteso e senza esclusione di alcune categorie. Nell’incertezza attuale e stante il contesto normativo modificato e ancora in divenire (vedi DL 36/2022) la validità del contratto, del quale abbiamo rivendicato lo stesso impianto anche per il rinnovo è, infatti, un punto di riferimento indiscutibile.
La tempistica non è ancora definita ma le operazioni dovrebbero cominciare nei primi giorni della prossima settimana. Da parte nostra oltre a sollecitare il ministero al rispetto di scadenze congrue e non emergenziali, è stata fatta esplicita richiesta di includere nelle assegnazioni provvisorie anche i docenti di cui all’art.59 del DL n.73/2021 assunti con procedura straordinaria che, altrimenti, resterebbero gli unici immotivatamente a margine.