Impegnati 450 milioni di euro. Con un altro decreto saranno ripartiti 50 milioni per le nuove fondazioni ITS.
È stato finalmente pubblicato il decreto ministeriale 310 del 29 novembre 2022 concernente il riparto delle risorse per il potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnologici Superiori “ITS Academy” nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.5 “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.
Ricordiamo che in tema di ITS l’Italia è tenuta a rispettare i seguenti target e milestone definiti dal PNRRR
- M4C1-20 “Numero di studenti iscritti al sistema di formazione professionale terziaria (ITS)”, pari ad ulteriori 11.000 studenti al 31/12/2025
- M4C1-00-ITA-25 Monitoraggio delle reti ITS al 31/12/2024,
- M4C1-00-ITA-26 “Creazione di: a) nuovi ITS per ridurre il divario tra offerta e domanda di lavoro; b) un sistema digitale per il monitoraggio degli ITS e la governance nazionale” al 31/12/2024
Le risorse ripartite dal DM 310/22, pari a 450 milioni di euro, sono finalizzate alla realizzazione e al potenziamento di laboratori formativi con attrezzature e arredi innovativi. È possibile effettuare interventi di adeguamento degli impianti e anche di carattere edilizio sugli spazi laboratoriali già esistenti, purché strettamente necessari e funzionali e nel limite del 30% delle risorse complessivamente assegnate.
Tale importo è ripartito per almeno il 40% fra gli ITS delle regioni del Mezzogiorno e per il 60% fra gli ITS delle regioni del Centro Nord.
In particolare sono previste
- una quota in misura fissa pari al 40% delle risorse destinate rispettivamente alle fondazioni ITS delle regioni del Centro-Nord e delle regioni del Mezzogiorno, che abbiano avuto almeno un percorso formativo attivo negli anni 2020 e 2021;
- una quota in misura variabile pari al 60% delle risorse, in proporzione al numero di studenti iscritti presso ciascun ITS Academy, calcolati cumulativamente per gli anni 2020 e 2021.
Le fondazioni ITS utilizzano le risorse per l’allestimento di laboratori destinati esclusivamente ad attività formative in favore delle studentesse e degli studenti
- svolte con finalità non commerciali e senza scopo di lucro
- nel rispetto delle norme di affidamento di lavori, servizi e forniture, nei contratti pubblici, e, in particolare, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50,
- assicurando l’adozione di un’apposita codificazione contabile separata e informatizzata per le risorse relative al progetto al fine di garantire la tracciabilità dell’utilizzo delle risorse del PNRR.
In base ai criteri sopra descritti il Ministero ha ripartito le risorse tra le singole fondazioni.
Sono finanziate 111 fondazioni: 67 del Centro Nord e 44 del Mezzogiorno.
Alle fondazioni del Centro Nord vanno 270 milioni di euro a quelle del Mezzogiorno 180 milioni.
Di seguito la ripartizione regionale
REGIONE ITS |
QUOTA FISSA 40% | QUOTA ISCRITTI 60% | IMPORTO |
EMILIA-ROMAGNA | 11.117.686,86 | 15.998.397,52 | 27.116.084,38 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 6.352.963,92 | 9.928.812,70 | 16.281.776,62 |
LAZIO | 12.705.927,84 | 10.597.060,16 | 23.302.988,00 |
LIGURIA | 6.352.963,92 | 8.560.684,78 | 14.913.648,70 |
LOMBARDIA | 30.176.578,62 | 42.487.093,80 | 72.663.672,42 |
MARCHE | 6.352.963,92 | 7.034.391,80 | 13.387.355,72 |
PIEMONTE | 11.117.686,86 | 17.077.874,18 | 28.195.561,04 |
TOSCANA | 11.117.686,86 | 16.346.360,69 | 27.464.047,55 |
UMBRIA | 1.588.240,98 | 4.994.062,30 | 6.582.303,28 |
VENETO | 11.117.686,86 | 28.975.842,08 | 40.093.528,94 |
ABRUZZO | 8.372.123,00 | 9.299.518,71 | 17.671.641,71 |
BASILICATA | 1.674.424,60 | 548.338,16 | 2.222.762,76 |
CALABRIA | 10.046.547,60 | 6.987.606,50 | 17.034.154,10 |
CAMPANIA | 15.069.821,40 | 13.856.653,38 | 28.926.474,78 |
MOLISE | 1.674.424,60 | 1.237.465,84 | 2.911.890,44 |
PUGLIA | 11.720.972,20 | 39.732.286,33 | 51.453.258,53 |
SARDEGNA | 6.697.698,40 | 13.412.054,88 | 20.109.753,28 |
SICILIA | 16.744.246,00 | 22.926.462,85 | 39.670.708,85 |
Totale | 180.000.644,44 | 270.000.966,66 | 450.001.611,10 |
Ciascuna fondazione ITS, soggetto attuatore si impegna a
- garantire il raggiungimento dei milestone e target della linea di investimento
- garantire il principio DNSH (Do No Significant Harm, ossia che gli interventi previsti non arrechino nessun danno significativo all’ambiente), pena la decadenza dal finanziamento
- garantire il rispetto del divieto di doppio finanziamento
- garantire l’assenza di conflitti di interesse
- adottare procedure interne che assicurino conformità ai regolamenti comunitari e a quanto indicato dal Ministero
- garantire il rispetto delle misure adeguate per la sana gestione finanziaria in materia di prevenzione, identificazione e rettifica dei conflitti di interessi, delle frodi, della corruzione e di recupero e restituzione dei fondi che sono stati indebitamente assegnati, nonché di garantire l’assenza del c.d. doppio finanziamento
- garantire la piena attuazione dei progetti, assicurando l’avvio tempestivo delle attività
- rispettare l’obbligo di richiesta CUP di progetto e conseguente indicazione dello stesso su tutti gli atti amministrativo/contabili
- rilevare e imputare nel sistema informatico i dati di monitoraggio sull’avanzamento procedurale
- assicurare gli obblighi di conservazione, della documentazione progettuale, che, nelle diverse fasi di controllo e verifica previste dal sistema di gestione e controllo del PNRR, dovrà essere messa prontamente a disposizione su richiesta del Ministero, del Servizio centrale per il PNRR, dell’Unità di Audit, della Commissione Europea, dell’OLAF, della Corte dei Conti Europea, della Procura Europea e delle competenti Autorità giudiziarie nazionali
- garantire il rispetto degli obblighi in materia di comunicazione e informazione.
Con successivo decreto saranno attribuiti 50 milioni di euro alle nuove fondazioni ITS che attiveranno almeno un percorso nell’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione del successivo decreto di riparto nel rispetto delle milestone e target PNRR.